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CINEMA ALL’APERTO: parte la programmazione gratuita, fino al 21 luglio

CINEMA ALLAPERTO

CINEMA ALL’APERTO: dal 21 giugno al 21 luglio ogni venerdì e sabato sera tornerà il progetto di inclusione sociale.

Il 21 giugno parte la rassegna “Scendi c’è il cinema”, il cinema di quartiere nei cortili delle case popolari di Lorenteggio e Giambellino la cui programmazione era stata stoppata perché le case di distribuzione avevano negato la liberatoria per proiettare film recenti  in forma gratuita.

Il Laboratorio di quartiere Giambellino-Lorenteggio, organizzatore della rassegna col sostegno di Fondazione Cariplo e del Municipio 6, aveva provato a proporre un biglietto al prezzo simbolico ma questo non era bastato e le liberatorie erano state comunque negate, mettendo a rischio la programmazione.

Ora però si può tirare un sospiro di sollievo. “Abbiamo lottato per non essere una rassegna di serie B, perché vogliamo fare cultura gratuitamente con gli abitanti del nostro quartiere – si legge nel post pubblicato sulla pagina di ‘Scendi c’è il Cinema’ –  Lucky Red, I Wonder Pictures, Fandango, Officine UBU e Archimede film di Matteo Garrone hanno deciso di stare al nostro fianco garantendo una rassegna ricca di titoli e il più vicino possibile a quanto ci siamo immaginati”. Quindi dal 21 giugno al 21 luglio ogni venerdì e sabato sera tornerà il progetto di inclusione sociale che in sette anni di proiezioni estive ha richiamato novemila persone.

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Il primo film che sarà proiettato il 21 giugno alle 21.30 nel cortile di via Odazio 7 è “Sulla mia pelle”, dedicato alla morte di Stefano Cucchi. L’appuntamento è un’ora prima con la presentazione della pellicola che verrà effettuata dal regista Alessio Cremonini e dall’attrice Milvia Marigliano, che nel film interpreta la madre di Stefano.

Il Laboratorio di quartiere ci tiene a ringraziare l’Associazione Stefano Cucchi e i ragazzi di Cinema America «per averci aiutato a realizzare questa proiezione. A loro va anche la nostra solidarietà per le aggressioni squadriste che li hanno colpiti».

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