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MONZA: meraviglie e storia della Villa Reale, un gioiello da visitare

Nel 1805, con l’incoronazione di Napoleone, la villa diventò la residenza del suo figliastro Eugenio di Beauharnais. Dopo la caduta dell’Imperatore, la villa tornò nelle mani degli austriaci: nel 1948 il palazzo venne occupato dai militari di Radetzky e fra il 1857 e il 1859 ritornò agli antichi sfarzi durante il breve soggiorno di Massimiliano d’Asburgo, fratello di Francesco Giuseppe. Pochi anni dopo, nel 1868, la villa passò in mano ai Savoia: fu il dono di nozze di Vittorio Emanuele II al principe Umberto I e a Margherita di Savoia. La coppia la scelse come luogo di villeggiatura e la modernizzò. Dopo l’assassinio di Umberto I a Monza da parte di Gaetano Bresci, la villa venne abbandonata. Nel 1931, Vittorio Emanuele III la donò ai Comuni di Monza e Milano.

MONZA

Nel 2003 la Villa è stata restaurata e il suo piano nobile è diventato un vero e proprio gioiello da visitare, tra le sale di rappresentanza riconsegnate al loro antico splendore,  i bagni e il guardaroba, la sala delle armi e la biblioteca.

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