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VACCINI obbligatori a Milano per il nido dal 2018

vaccino anti pneumococco
VACCINI: sarà votata dal consiglio comunale la mozione sulla obbligatorietà della copertura vaccinale

Sarà votata dal consiglio comunale ma non prima di marzo la mozione sulla obbligatorietà della copertura vaccinale per i bambini che si iscrivono ai nidi comunali, obbligo che non potrà partire prima dell’anno scolastico 2018-2019.

Nessuna marcia indietro sul documento proposto in aula a palazzo Marino dalla lista civica di Beppe Sala e discusso nella seduta congiunta di mercoledì delle commissioni Educazione e Politiche sociali. Il gruppo civico ha ribadito l’intenzione di sottoporre il testo al voto dell’aula, con l’appoggio espresso dagli assessori all’Educazione Anna Scavuzzo e alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino.

“Nessun dubbio” e “nessun passo indietro sulla idea che i vaccini siano un indice di progresso”, hanno affermato i due esponenti della giunta. Saranno però necessari, ha spiegato la vicesindaco, “alcuni approfondimenti tecnici su chi ha la responsabilita’ di cosa e sugli effetti della obligatorieta’: se una famiglia chiede l’iscrizione di un bambino senza vaccinazione, concretamente cosa succede?”. Per questo, e per dare ai consiglieri altre informazioni per il voto, saranno convocate altre sedute di commissione di approfondimento.

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In ogni caso viene escluso che l’eventuale scelta di palazzo Marino diventi operativa per il prossimo anno scolastico: “Le iscrizioni sono a breve, a fine febbraio invieremo le lettere, e l’amministrazione non ha intenzione di scavalcare il consiglio su questo voto. Deve essere un percorso serio”, spiega Scavuzzo. Al momento, con il testo si invitano sindaco e giunta a “provvedere tempestivamente perché  costituisca requisito di accesso al servizio dei nidi d’infanzia comunali e convenzionati, nonche’ ai nidi aziendali e alle scuole d’infanzia, l’assolvimento degli obblighi vaccinali previsti dalla normativa vigente. La vaccinazione può essere omessa o differita solo in caso di pericoli concreti per la salute del minore o dei suoi conviventi”.

Si chiede inoltre di “adottare tutte le misure amministrative e legislative in accordo con Regione Lombardia necessarie per incentivare e promuovere misure di efficace prevenzione delle malattie infettive quali le vaccinazioni obbligatorie e volontarie” e di “promuovere parallelamente l’implementazione di azioni e interventi di comunicazione e informazione sull’importanza delle vaccinazioni e sulle evidenze scientifiche a supporto”.

Contraria si è subito dichiarata la consigliera comunale e capogruppo dei 5 Stelle Patrizia Bedori “Usare metodi coercitivi non è mai la scelta migliore soprattutto quando a questo corrisponde un ricatto. La maggioranza vuole introdurre, quale requisito per l’accesso agli asili nidi, l’obbligatorietà dei vaccini per tutti gli iscritti, senza fornire una corretta informazione alle famiglie”. “L’Italia è l’unico Paese – continua la Bedori – che ha deciso l’obbligo per 4 malattie ma non ha vaccini singoli da somministrare. Attualmente i bambini devono fare la vaccinazione esavalente poichè sono di difficile reperibilità i singoli vaccini. Senza dimenticare che l’obbligo a vaccinare entra nel merito anche delle scelte dei genitori e del loro orientamento religioso e filosofico. Ogni famiglia deve avere la libertà di scegliere, senza alcun obbligo o ricatto, se e a quale singola vaccinazione sottoporre proprio figlio”.

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