A Milano sono già 17mila gli ‘oggetti smarriti’ da milanesi e turisti in città dall’inizio del 2016.
I più distratti hanno perso pc, macchine fotografiche e fedi nuziali, ma i ritrovamenti più comuni riguardano chiavi, orologi, portafogli, ombrelli, accanto a borse, collane, valigie e libri. E poi, soprattutto, documenti: in cima alla classifica degli oggetti smarriti dai milanesi ci sono infatti 6.100 tra carte d’identità, passaporti e patenti.
Di questi 3.500 sono stati già restituiti.
A fare la parte del leone sono i documenti d’identità: all’ufficio oggetti rinvenuti di via Friuli 30 sono stati portati 6.100 passaporti, patenti e carte d’identità, di cui 1.400 riconsegnati.
Seguono poi 2000 portafogli e 1.400 fra bancomat, assegni e carte di credito mentre dagli anni scorsi è calato il numero dei ticket restaurant. Se nel 2014 ne erano stati persi 2.700 quest’anno il numero è sceso a sette.
Chiavi, occhiali, telefonini (410, solo 63 recuperati dai prorietari), ombrelli, trolley, libri e borse sono gli altri oggetti più spesso dimenticati, anche se sono arrivate cose più difficili da scordare come passeggini e carrozzine (sette) o stampelle (tre paia), un dipinto e tre strumenti musicali.
Per sapere se un oggetto perso è stato ritrovato, si può andare in via Friuli o telefonare dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12.00 e dalle 13 alle 15,30.
In alternativa, sul sito del Comune è possibile inviare la richiesta collegandosi al link: www.comune.milano.it/wps/portal/ist/app/sonline/emb/oggetti_rinvenuti/oggetti_rinvenuti