Milano, un’ora di coda per entrare in Duomo. Caldo e controlli non fermano i turisti
La Milano città fantasma durante le quattro settimane di agosto è ormai un’immagine del passato. Basta infatti girare per le vie del centro, ma anche nella zona dei Navigli o a Porta Nuova, per trovare strade e piazze piene di turisti. Si tratta di un fenomeno in costante crescita. Se infatti nel 2015, grazie a Expo, i visitatori erano aumentati del 27%, nel primo semestre del 2016 c’è stata un’ulteriore crescita del 4,1%, ancora più evidente d’estate, quando molto milanesi lasciano comunque la città. Un dato colto con soddisfazione dal nuovo sindaco, Giuseppe Sala, che però riconosce che “c’è da fare ancora moltissimo”.
“Camminando per la Galleria strapiena ci si accorge che qualche anno fa non era così. Mi sembra riduttivo dare tutto il merito a Expo. E’ un lavoro che è stato fatto. Quello su cui c’è da lavorare è creare, in continuazione, eventi di livello internazionale che possano unire la doppia logica di visitare Milano e partecipare all’evento” ha detto il primo cittadino.
Un altro tassello importante per Sala è la promozione della città alle fiere internazionali del turismo. “Fino ad oggi si andava a quasi tutte le fiere. Io vorrei invece fare un po’ quello che abbiamo fatto in Expo, cioè poche, significative, ma quando si va non si va solo con lo stand, cerchi di andare con un evento, quando possibile si va con la Scala, un’idea di promozione di Milano a 360 gradi”.
Di sicuro in agosto i turisti contribuiscono molto a evitare l’effetto deserto che, come un circolo vizioso, costringeva molti negozianti ad abbassare la saracinesca e molti milanesi a trovare rifugio lontano dalla città.