MADONNINA: Una nuova illuminazione del Duomo come regalo di Natale della Veneranda Fabbrica
Una nuova luce sarà fatta sulla Madonnina, sulla facciata e sulle vetrate della Cattedrale, a partire dalla sera di venerdì 23 dicembre.
La statua d’oro, segno di protezione sulla città, sarà visibile come mai prima d’ora nella notte, apparendo in tutto il suo fulgore dalla guglia più alta della Cattedrale.
L’opera è stata decisa su impulso del consiglio di amministrazione, determinante la collaborazione con il Comune di Milano e A2a.
Il progetto definitivo, affidato dal consiglio all’ingegner Pietro Palladino, dello Studio Ferrara Palladino e associati, già progettista del vecchio impianto esterno e dell’illuminazione interna al Monumento, è stato consegnato e approvato in Soprintendenza alla fine di aprile 2016.
Risale invece all’1 maggio 2015, inaugurazione del semestre di Expo, il nuovo impianto di illuminazione interno al Monumento.
Previsto l’utilizzo di 21 proiettori Led di piccole dimensioni (7 cm di diametro, 0,5 kg di peso) installati su bracci telescopici e snodati in carbonio e con diverse ottiche per ridurre le zone d’ombra. Attraverso vari accorgimenti sarà possibile rischiarare anche la parte posteriore alta della statua in modo sufficiente da non costituire più un “lato scuro”, rendendo finalmente completamente visibile la Madonnina.
L’illuminazione fino ad oggi in uso per la Madonnina, è realizzata con lampade PAR (quindi soggette a frequenti problemi e sostituzioni, nonché ad alto consumo energetico) ancorate a due cerchi metallici posti alla base della statua su due ordini di altezza. La parte posteriore della statua risulta illuminata solo nella parte inferiore. Questo effetto è dovuto in parte alla ripartizione delle intensità luminose delle lampade, ma soprattutto alle geometrie di installazione poco favorevoli.
L’illuminazione esterna della facciata del Monumento e delle vetrate è il primo tassello di un mosaico più esteso che, entro la primavera del 2017, si completerà con la nuova illuminazione del perimetro esterno del Monumento e delle sue coperture. L’esigenza primaria è stata quella di disporre di materiale con alte prestazioni e affidabilità; l’impianto si presenta infatti particolarmente esposto agli agenti atmosferici. L’obiettivo è ottenere prestazioni eccellenti e un’affidabilità molto elevata, che riduca al minimo gli interventi manutentivi dal momento che, per gran parte dell’impianto, risulta poco agevole raggiungere le zone d’installazione. Per la nuova illuminazione della facciata, sono stati previsti in totale 56 proiettori a fascio strettissimo (6°), divisi in 2 batterie da 28 proiettori ciascuna. Gli apparecchi sono installati in posizione defilata sugli alti cornicioni dei palazzi a lato, in modo da evitare fenomeni di abbagliamento.
Il nuovo progetto di illuminazione ha come obiettivo principale l’illuminazione della facciata e delle vetrate dei tre ordini, in modo che siano ben visibili dall’interno, integrata da un’illuminazione uniforme delle parti esterne del Monumento. Il progetto prevede, inoltre, un’illuminazione d’accento delle caratteristiche guglie che definiscono il profilo del Duomo, rendendolo l’icona di Milano nel mondo.
VETRATE NUOVE
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